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Data Pubblicazione: mercoledì 17 giugno 2015
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Prestiti tra parenti e familiari: vanno dichiarati all'Agenzia delle Entrate

Ogni trasferimento privato di denaro dovrà essere giustificato anche al Fisco, non basterà più solo un accordo verbale tra le parti.

Spesso i genitori offrono importanti aiuti economici ai figli per permettere loro di comprare una casa, pagarsi gli studi, comprare un'auto o avviare un'attività.

Quando si riceve una somma di denaro da un parente, la si dovrà dichiarare all'Agenzia delle Entrate.


Ovviamente la ragione di questa dichiarazione al fisco, sta nell'evitare che il Fisco individui la somma come "denaro in nero" e vi venga a chiedere di pagare delle tasse su questi capitali.

Questa è conseguenza dell'applicazione del redditometro, capace di monitorare il volume di spesa dei contribuenti e anche ogni movimentazione bancaria in entrata o in uscita dal conto corrente.

Per evitare che il Fisco sanzioni questi regali di denaro, sarà sufficiente siglare un atto scritto di donazione (sotto forma di scrittura privata) che indichi una data certa. Quel denaro dovrà poi transitare attraverso strumenti tracciabili come il bonifico.

Per le donazioni di basso valore, la scrittura privata non è necessaria: il limite dell'ammontare del regalo lo crea il reddito medio di chi lo riceve. Sono quindi considerate modeste le donazioni che non incidono in maniera significativa sulla ricchezza di chi dona.

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