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Data Pubblicazione: mercoledì 09 marzo 2016
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Protesta in massa a casa Boschi per il decreto Salvabanche

Nel primo pomeriggio del 28 febbraio, un gruppo numeroso di risparmiatori ha avviato una vera e propria manifestazione davanti alla dimora familiare in provincia di Arezzo, più precisamente a Laterina, del ministro Maria Elena Boschi. Il motivo è ancora legato al decreto Salvabanche, che ha visto migliaia di cittadini perdere i loro fondi.

Il decreto Salvabanche è stato emanato durante il governo Renzi per tutelare quattro banche: Banca Popolare dell’Etruria (quella maggiormente coinvolta nella polemica), Banca Marche, le Casse di Risparmio di Ferrara e Chieti.

Secondo il decreto è stata creata una divisione all’interno degli istituti di credito coinvolti, nominando una “banca buona” e una “banca cattiva”, scaricando le sofferenze esclusivamente nel secondo tipo. Si può dire, però, che i debiti, alla fine, sono stati saldati dalle altre banche, per un totale che si aggira sui 3 miliardi di euro.

Molti cittadini, in maniera particolare pensionati, si sono lamentati di aver perso tutti i loro risparmi conservati in banca. Questo è successo perché il decreto Salvabanche ha annullato il valore delle obbligazioni subordinate, che vedevano coinvolte, solo nella Banca Etruria, circa 50mila persone.

Di conseguenza, alcune di queste, hanno deciso di presentarsi davanti a casa Boschi per dire la loro. Hanno condotto la loro protesta con cartelli e striscioni, richiedendo la restituzione dei loro soldi.

Dopo aver creato il caos per circa mezz’ora, i manifestanti si sono spostati nel centro del paese, facendosi benedire dal parroco don Mario Ghinassi. Egli si è dimostrato molto riservato di fronte alle richieste di alcuni partecipanti, che gli hanno domandato quali fossero state le confessioni della famiglia Boschi, sostenendolo come un segreto tra prete e peccatore.

Si tratta di una situazione non facile da affrontare per il Governo, ma che andrebbe chiarita quanto prima, anche per ridare a tutti coloro che si sono visti sfuggire improvvisamente di mano i propri risparmi, una speranza e delle risposte concrete.

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