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Data Pubblicazione: lunedì 21 marzo 2016
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Migranti come merce di scambio: l'allarme lanciato da Oxfam

A poche ore di distanza dal Consiglio europeo di Bruxelles, Oxfam e altre 18 organizzazioni internazionali hanno discusso in una lettera circa lo stato attuale della situazione migranti e della Turchia, dove questi sono finiti ad essere utilizzati come merce di scambio per risolvere delle trattative tra il Paese e l’Unione Europea.

Le organizzazioni sostengono che un accordo con la Turchia porterebbe solo a considerare i migranti come un mezzo per ottenere dei favori, utilizzandoli a scopo di mercificazione. Questo è un modo per violare i diritti fondamentali degli esseri umani, cosa di cui, al giorno d’oggi, non si dovrebbe neppure sentir parlare.

È questo il nucleo del contenuto della lettera preparata da Oxfam, che chiede, inoltre, di cercare dei modi più costruttivi per risolvere il problema immigrati, piuttosto che affidarsi a dei muri che, finora, non hanno fatto altro che peggiorare la situazione, causando la morte di molte persone.

Elisa Bacciotti, direttrice di Campagne Oxfam Italia, afferma che l’Unione Europea ha messo da parte i suoi principi e i suoi valori per dare corda alle politiche degli Stati. Ma questo, continua la Bacciotti, non servirà a risolvere un problema che deve essere preso alla radice.

Fare un accordo del genere con la Turchia a questo punto non farebbe altro che peggiorare la situazione, spingendo i migranti in un pericoloso traffico di esseri umani. È, invece, importante stabilire un controllo sui confini, che rispetti, innanzitutto, gli obblighi morali di un Paese, proteggendo quelle persone che continuano a perdere la vita in mare o durante il viaggio, conclude Jane Waterman, direttrice dell'International Rescue Committee.

Purtroppo, quello degli immigrati è un problema sempre attuale, che l’Europa dovrebbe in ogni caso decidere di prendere di petto invece che relegare ai paesi più sfortunati geograficamente parlando, come l’Italia, tutte le questioni al riguardo.

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